Quarant’anni fa separare carta e cartone dagli altri rifiuti sembrava un’idea visionaria. Eppure è da quell’intuizione pionieristica sostenuta da Comieco (Consorzio Nazionale Recupero e Riciclo degli imballaggi cellulosici) che è iniziata una delle trasformazioni ambientali e culturali più profonde del nostro Paese. Oggi l’Italia è un modello di economia circolare con oltre il 90% di imballaggi in carta e cartone riciclati, un traguardo che colloca il nostro Paese tra i più virtuosi in Europa.
I numeri raccontano bene questa evoluzione: dalle poco più di 500.000 tonnellate raccolte negli anni ’90 agli attuali 3,8 milioni di tonnellate nel 2024. Un risultato reso possibile dall’intreccio tra innovazione tecnologica, impegno dei cittadini, collaborazione tra imprese, amministrazioni e istituzioni, in una “rete” virtuosa che ha accompagnato – e in parte anticipato – i cambiamenti nei modelli di consumo e della gestione dei rifiuti urbani.
Per raccontare le esperienze del passato e tracciare le sfide future, Comieco – che fa parte del sistema Conai – ha premiato – nel corso di una serata dedicata alla trasformazione dell’Italia negli ultimi 40 anni intrecciata con la storia della raccolta differenziata e riciclo di carta e cartone – alcuni dei pionieri del sistema consortile: figure di spicco in ambito sociale e ambientale che quarant’anni fa hanno trasformato un’intuizione visionaria in un sistema virtuoso oggi diffuso in tutto il territorio nazionale e riconosciuto in Europa.
La storia dell’Italia in parallelo con lo sviluppo della raccolta differenziata e riciclo di carta e cartone è stata oggetto di uno speciale de Il Venerdì, in edicola venerdì 3 ottobre.