CARTA

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La carta “quotidiana”

La carta ed il cartone sono prodotti familiari con i quali ognuno di noi viene a contatto più volte al giorno nell’ambito della vita in casa e al lavoro, nelle ore dedicate allo svago, all’informazione ed allo studio, ogniqualvolta c’è da conservare, proteggere, trasportare beni di consumo – durevoli e non – ed in tante altre occasioni.

Un processo industriale che richiede competenza e formazione

La carta è un prodotto realizzato mediante un processo industriale complesso, trasformatosi nel tempo con l’introduzione delle tecnologie più innovative e che richiede consistenti investimenti di denaro e capacità professionali. Successivamente la carta viene trasformata e stampata dall’industria grafica, cartotecnica e dell’imballaggio. Proprio per la varietà delle conoscenze richieste, che spaziano dalla chimica alla fisica, alla meccanica ed all’informatica, dalle tecniche di stampa a quelle di design e progettazione, il settore offre, tra l’altro, interessanti prospettive di impiego per i giovani diplomati e laureati che vengono preparati all’inserimento in azienda attraverso una serie di corsi specialistici a livello di scuola secondaria e post-secondaria.

Particolare di una vecchia macchina da stampa

Un processo industriale che risale all’inizio dell’Ottocento

La produzione industriale di carta iniziò nell’Ottocento, con lo sviluppo di giornali a grande tiratura e dei primi romanzi best-seller, che richiedevano grandi quantità di cellulosa a prezzi economici. Già nel 1797, Louis Nicolas Robert realizzò la prima macchina continua, capace di produrre un foglio della lunghezza di 60 cm. Quando gli stracci usati per la lavorazione della carta iniziarono a scarseggiare, si cercò di sostituirli con altri materiali, come la pasta ottenuta dal legno. Con la messa a punto di nuove tecniche per la lavorazione di fibre vegetali ottenute dagli alberi, il prezzo della carta si abbassò, e nel giro di pochi anni questo materiale diventò un prodotto di largo consumo. 

L’invenzione della carta stampata in Europa: Johannes Gutenberg

Riguardo, nello specifico, alla carta stampata il tedesco Johannes Gutenberg nel 1455, con la sua la stampa a caratteri mobili, introdusse in Europa una tecnica che pose le basi per la creazione dell’editoria come la conosciamo oggi. Per la prima volta, fu possibile riprodurre libri in modo veramente veloce ed economico. La diffusione dei libri, delle notizie, e della cultura iniziò a farsi più veloce, fino ad arrivare, nei secoli successivi, ad una progressiva democratizzazione del pensiero in Occidente. 

La carta che appassiona da sempre

La storia della carta si intreccia a doppio filo con quella dell’uomo: con la diffusione della carta economica, libri e quotidiani diventano oggetti alla portata di tutti, favorendo l’alfabetizzazione delle classi medie. Bisognerà aspettare la fine del secolo perché venga destinata anche ad altri usi, come la produzione di carta igienica, imballi, ed elementi d’arredo, giochi in carta come manufatti e origami, installazioni in carta. La carta libera la creatività, favorisce la concentrazione ma anche tanto altro: la manualità creativa su carta è scrapbooking, doodling e lettering creativo, calligrafia, origami, paper crafting e bullet journal. In un’epoca in cui trionfano i social network e i ricordi della propria vita vissuta vengono affidati sempre più alle gallery sui social, riscoprire la propria manualità permette di fermare i ricordi che altrimenti andrebbero persi e dimenticati.

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