Mancano poche settimane all’apertura di Print4All 2025, e l’attenzione del settore è già concentrata non solo sulle novità tecnologiche che verranno presentate, ma anche sui contenuti e sulle direzioni strategiche che la fiera contribuirà a delineare. Perché oggi, parlare di stampa non significa più solo parlare di macchine, ma di integrazione, sostenibilità, digitalizzazione e filiere intelligenti.
In un momento storico in cui la produzione industriale e la comunicazione visiva stanno vivendo profondi cambiamenti, Print4All si presenta come uno spazio di dialogo sistemico, dove fornitori, trasformatori, brand owner e distributori possono confrontarsi su nuove sfide e modelli di business.
Uno dei focus principali sarà certamente la trasformazione digitale della stampa industriale: automazione spinta, connettività tra sistemi, analisi dei dati per il miglioramento continuo della produzione, stampa ibrida e on demand saranno protagonisti. Si parlerà anche di intelligenza artificiale applicata al converting e al packaging, con casi concreti che mostrano come l’AI possa ottimizzare il ciclo produttivo, ridurre gli sprechi e anticipare i comportamenti del mercato.
Altro tema chiave sarà quello della sostenibilità integrata. Non solo materiali e inchiostri a basso impatto, ma anche processi di stampa più efficienti, packaging circolari e soluzioni che rispondano alle nuove normative ambientali europee. Le aziende italiane del comparto stanno già dimostrando una leadership credibile su questi fronti, e Print4All sarà l’occasione per dimostrarlo con dati, prototipi e progetti concreti.
Sul piano geopolitico ed economico, la fiera sarà anche una piattaforma per il riposizionamento strategico dell’export italiano. Con l’incertezza dei mercati statunitensi e asiatici, i riflettori sono puntati su nuove aree di crescita: Medio Oriente, Africa del Nord, Europa dell’Est. Print4All offrirà numerose occasioni di matchmaking internazionale, facilitando relazioni con buyer e distributori chiave di questi mercati.
Infine, Print4All 2025 si conferma anche come motore culturale del settore: talk ispirazionali, approfondimenti verticali e una forte attenzione alle nuove generazioni di operatori e progettisti, grazie alla partecipazione di scuole, università e centri di ricerca.