TRANSIZIONE GREEN

#progettosostenibilità

Federazione Carta e grafica promuove la transizione green dell’intera filiera

Federazione Carta e grafica promuove

la transizione green dell’intera filiera

L’IMPEGNO
DELLA FEDERAZIONE

IL PROGETTO
DELLA FEDERAZIONE

LO STRUMENTO PER LE NOSTRE IMPRESE

L’agenda 2030 delle Nazioni Unite 

L’Agenda globale per lo Sviluppo sostenibile e gli Obiettivi di Sviluppo sostenibile (Sustainable Development Goals- SDGs), da raggiungere entro il 2030, sono stati approvati a New York il 25 settembre 2015, quando i 193 Paesi membri delle Nazioni Unite hanno adottato all’unanimità la risoluzione 70/1 “Trasformare il nostro mondo: l’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile”.

Si tratta di un’agenda ambiziosa, volta a raggiungere tre traguardi fondamentali entro l’anno 2030: porre fine alla povertà estrema, combattere la disuguaglianza e l’ingiustizia e porre rimedio al cambiamento climatico.

L’Agenda 2030 è il risultato di un lungo percorso politico che, sulla spinta dei risultati della Conferenza delle Nazioni Unite sullo Sviluppo Sostenibile, denominata anche Rio+20 (1992), e a partire dalla necessità di riformulare e rafforzare gli Obiettivi di Sviluppo del Millennio (2000 – 2015), ha portato alla definizione di un nuovo quadro di riferimento per lo sviluppo sostenibile ispirato al principio dell’integrazione e del bilanciamento delle sue tre dimensioni, ambientale, sociale ed economica.

Le interconnessioni tra ciascun Obiettivo dello Sviluppo Sostenibile sono di importanza cruciale nell’assicurare che i tre traguardi stabiliti vengano raggiunti. Azioni deboli o isolate non impediranno la realizzazione di un solo goal, bensì avranno conseguenze più o meno dirette anche sugli altri: pensiamo per esempio al mancato perseguimento dell’obiettivo 13, lotta contro il cambiamento climatico, e alle conseguenze su tutti gli altri. 

Il GREEN DEAL EUROPEO

A partire dal Dicembre 2019, l’Unione Europea, con il fine ultimo di raggiungere la neutralità climatica entro il 2050, ha intrapreso un percorso di cambiamento della propria economia creando un piano d’azione che vuole: 

  • promuovere l’uso efficiente delle risorse passando a un’economia pulita e circolare; 
  • ripristinare la biodiversità e ridurre l’inquinamento. 

Per riuscire a far sì che il sistema economico europeo sia sostenibile e neutrale sotto il profilo climatico è necessaria l’azione di tutti gli attori e il coinvolgimento dei settori produttivi: investendo in tecnologie rispettose dell’ambiente, sostenendo l’industria nell’innovazione, introducendo forme di trasporto privato e pubblico più pulite, più economiche e più sane, decarbonizzando il settore energetico, garantendo una maggiore efficienza energetica degli edifici, collaborando con i partner internazionali per migliorare gli standard ambientali mondiali.

La strategia Nazionale per lo Sviluppo Sostenibile

Rappresenta lo strumento di coordinamento nazionale che assume i 4 principi guida dell’Agenda 2030: integrazione, universalità, trasformazione e inclusione, e declina i 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDG) nel contesto italiano. La SNSvS intende integrare i principi dell’Agenda 2030 nel tessuto socio-economico e politico italiano definendo il percorso da seguire per affrontare le sfide rappresentate dal cambiamento climatico, dalle disuguaglianze sociali e dalla transizione energetica e circolare.

La SNSvS del 2017 è stata aggiornata nel 2023 (snsvs22_aggiornata_completa-pdf), mentre nel 2024 è stato confermato il Programma di utilizzazione del fondo per misure e interventi di promozione dello sviluppo sostenibile 2024-2026.

L’attuazione dell’Agenda 2030 in Italia. Lo stato dell’arte al 2024

L’ASviS (Alleanza italiana per lo sviluppo sostenibile) annualmente analizza la situazione e i progressi dell’Italia rispetto agli SDGs dell’Agenda 2030, comprendendo gli indicatori definiti come prioritari dalla SNSvS del 2023 e valutando il raggiungimento degli obiettivi quantitativi secondo la metodologia Eurostat. Dal Rapporto del 2024 emerge che il nostro Paese deve ancora compiere molta strada e mettere in campo strumenti più efficaci. Il Goal 12 – Produzione e consumo responsabili, al perseguimento del quale la filiera rappresentata dalla FCG è fortemente impegnata, e che si fonda sul modello di economia circolare è uno dei pochi obiettivi che cresce con costanza e decisione. (Rapporto 2024 Goal 12 “Consumo e produzione responsabili” – Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile).

Il settore è consapevole che nell’attuale contesto politico ed economico che determina instabilità nei mercati, la transizione al modello di economia circolare rappresenta una concreta opportunità e una leva strategica per una maggior competitività e per minimizzare gli impatti ambientali.

Il decreto legislativo 125/2024

Pubblicato in Gazzetta Ufficiale n. 212 del 10 settembre 2024, il Decreto Legislativo n. 125 del 6 settembre 2024, che attua la Direttiva 2022/2464/UE, la Corporate Sustainability Reporting Directive – CSRD, relativamente alla rendicontazione societaria di sostenibilità. Si applica a tutte le grandi imprese e le società madri di grandi gruppi, anche non quotate, alle PMI quotate e alle imprese di paesi terzi (che abbiano forma giuridica comparabile ai sensi della normativa comunitaria).

Per garantire una maggiore comparabilità tra le disclosure, le imprese sono tenute ad adottare lo standard di rendicontazione ESRS (European Sustainability Reporting Standard); per le PMI sono previsti standard specifici semplificati (Voluntary Reporting Standard for SMEs – VSMEs). Il D.Lgs.125/24 dovrà essere modificato per recepire le modifiche introdotte dalla Direttiva UE 2025/794 nota come la Stop the Clock, prima approvata tra quelle del pacchetto Omnibus di semplificazione della CSRD.

L’impegno della Federazione Carta e Grafica sulla sostenibilità

Tutte le azioni sopra citate troveranno non solo un sostegno politico economico a livello di governo centrale, ma soprattutto trovano un supporto dal progetto sostenibilità ed economia circolare della Federazione Carta e Grafica. Progetto che mira a fornire strumenti idonei alle aziende associate di monitoraggio e rendicontazione del percorso verso la transizione green e sostenibile. Il progetto vede la federazione impegnata, grazie all’azione in prima linea delle tre Associazioni che la compongono, ad affermare una propria strategia, i cui valori sono espressi nella “carta dei valori/politica della sostenibilità”, a comprendere meglio le criticità del settore per sostenere al meglio le aziende nel coglierne le opportunità e i vantaggi. A tale scopo sono stati ideati e realizzati gli strumenti messi a disposizione delle aziende grazie al progetto sostenibilità: un software e un protocollo.

La metodologia si fonda su due strumenti realizzati appositamente per le aziende della filiera: una vera e propria piattaforma e il Protocollo per la definizione della Strategia ESG della Federazione che sono stati ideati e realizzati con il supporto tecnico del Forum per la Finanza Sostenibile (in particolare per gli approfondimenti e la coerenza con gli ESG) e di BDO, grazie anche alla sponsorizzazione di UNISalute.

LEGGI IL MANIFESTO E I DIECI IMPEGNI PER LA SOSTENIBILITà DI FEDERAZIONE CARTA E GRAFICA

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