Il futuro della comunicazione sanitaria in Europa si trova di fronte a una sfida significativa con le imminenti discussioni al Consiglio Europeo riguardanti la Direttiva sui medicinali per uso umano. Tra gli aspetti più rilevanti, emerge la proposta di modifica dell’articolo 63, che consentirebbe agli Stati membri di rimuovere i foglietti illustrativi cartacei dai medicinali confezionati, ha suscitato forti preoccupazioni tra le principali organizzazioni del settore, inclusa la Federazione Carta e Grafica.
La transizione verso foglietti illustrativi esclusivamente elettronici potrebbe escludere milioni di cittadini che non hanno accesso a Internet, a uno smartphone o a una sufficiente alfabetizzazione digitale, limitando la loro capacità di accedere a informazioni cruciali per il corretto impiego dei farmaci. Ciò potrebbe comportare un aumento del rischio di errori nel dosaggio dei farmaci, con gravi conseguenze sulla salute di coloro che non hanno la possibilità di fruire delle informazioni in formato cartaceo.
Un ulteriore punto di criticità riguarda la proposta di garantire ai pazienti un “diritto a una copia stampata dei volantini”, quale alternativa ai foglietti illustrativi cartacei. Sebbene l’idea possa sembrare, in via teorica, promettente, la sua attuazione pratica appare incerta e priva di soluzioni operative chiare. La Federazione Carta e Grafica evidenzia che il processo di stampa dei foglietti illustrativi è altamente industrializzato e soggetto a rigorosi controlli, e difficilmente sostituibile da un sistema di stampa su richiesta che potrebbe risultare inefficace e difficilmente implementabile.
Questa proposta di modifica, che condivide molte delle preoccupazioni espresse anche da Intergraf, l’organizzazione europea di categoria, solleva una domanda fondamentale: siamo veramente pronti a sacrificare un canale informativo tanto essenziale per la salute pubblica? La Federazione Carta e Grafica, insieme ad altri soggetti interessati, continua a sollecitare un equilibrio tra digitalizzazione e la necessità di mantenere canali di comunicazione fisici, che, a tutt’oggi, rimangono un elemento indispensabile. In un periodo di crescente digitalizzazione, è fondamentale non dimenticare che la comunicazione stampata resta una componente essenziale, in particolare per i cittadini che non possono accedere al digitale.