26 novembre 2025 – La nuova e vera insidia per i giovani si chiama AI companion: il compagno virtuale che, grazie all’intelligenza artificiale, risponde sulle questioni più intime e delicate e surroga quel bisogno di contatto e relazione che non trovano nel rapporto con gli adulti. Ormai il rischio del troppo digitale non è più limitato all’eccesso di video dei reel di TikTok, che provocano il brain-rot, letteralmente bruciano il cervello, minando le capacità di sviluppo sinaptico. Smartphone e dispositivi AI rispondono sempre, in qualsiasi momento e su qualsiasi argomento: quello che invece gli adulti non fanno, non ci sono sempre, non sono sempre così connessi alla reazione emotiva.

Uno scenario devastante, segnato da un numero: 20 minuti a settimana, il tempo medio di relazione di un adolescente con l’adulto di riferimento. Occorrerebbe che quei 20 minuti fossero almeno quotidiani.

 Il quadro di questa situazione sarà affrontato a Più Libri Più Liberi, alla Nuvola dell’Eur, a Roma, nell’incontro “Le dieci regole del digitale responsabile, a partire dalla carta”, in programma alle 17.30 di giovedì 4 dicembre, in Sala Vega. L’incontro è promosso dalla Federazione Carta e Grafica, che sta conducendo un lavoro particolarmente intenso di studio e divulgazione dell’importanza delle attività analogiche, come lettura e scrittura su carta, nell’età formativa, come presupposto formativo e culturale propedeutico e insostituibile al successivo impiego dei dispositivi digitali.

A partire dal saggio “L’educazione patetica”, edito da Franco Angeli, della pedagogista Maria Luisa Iavarone saranno inquadrate e suggerite le “dieci regole” messe a punto dagli esperti che stanno affrontando da vicino e concretamente – sulla base del corso-pilota “Leggere per Crescere” che si è tenuto la scorsa primavera a Roma – il percorso formativo soprattutto nell’età scolastica, quella in cui occorre fornire indirizzo e contenuti in grado di andare oltre i divieti e di trasformare l’uso limitato e responsabile dei dispositivi digitali in un’attività sinergica al percorso di apprendimento.

 Insieme con la prof.ssa Iavarone, intervengono Andrea Cangini, direttore dell’Osservatorio Carta, Penna&Digitale della Fondazione Luigi Einaudi, la dottoressa in sociologia e psicologia Miriam Lucantoni, la dirigente scolastica dell’IC Borgoncini Duca di Roma (che ha ospitato il corso Leggere per Crescere) Anna Maria Lamberti, e il direttore del Centro per il libro e la lettura del Ministero della Cultura Luciano Lanna.

Obiettivo dei lavori, coordinati dal giornalista Enrico Sbandi, è definire un decalogo chiaro e applicabile in grado di orientare famiglie e docenti come supporto al processo educativo, in una fase in cui il sistema scolastico, fra necessarie limitazioni degli smartphone in classe e integrazione dei programmi per il prossimo anno con attenzione alla scrittura a mano, alla sollecitazione della memoria e, in parallelo, con l’introduzione dell’intelligenza artificiale, sta mostrando reattività e sensibilità verso le nuove esigenze dettate dallo sviluppo della tecnologia.