Milano, 11 novembre 2024 – In occasione della discussione della Legge di Bilancio, la Federazione Carta e Grafica presenta agli interlocutori politici due proposte per promuovere la competitività della filiera della carta e della trasformazione.
La prima riguarda la stabilità occupazionale, aggiungendo all’art. 69, il comma 5 che ha il fine di sopperire all’eccezionale mancanza di offerta di lavoro e di sostenere la competitività dell’industria. Essa prevede che per le prestazioni di lavoro in turni notturni e domenicali per i lavoratori a ciclo continuo di sette giorni su sette viene applicata l’aliquota d’imposta sostitutiva del 10% per le ore di lavoro prestate nel turno notturno e nel turno domenicale.
La proposta ha l’obiettivo di rendere più attrattivo il lavoro nell’industria, e in particolare nel ciclo continuo e, quindi, sopperire alla mancanza di offerta di manodopera specializzata che si manifesta da tempo.
Inoltre, ciò consente di aumentare la competitività del settore cartario in Europa, già pesantemente condizionata dalle questioni energetiche e ambientali, riallineando i benefici fiscali dei lavoratori del comparto cartario di cui già godono negli altri paesi europei, prima su tutti, la Germania.
La seconda ha il fine di sostenere il processo di transizione energetica delle imprese e promuovere gli investimenti a favore di basse emissioni di carbonio, in linea con gli obiettivi del Piano Nazionale Integrato Energia e Clima, sono agevolabili con contributo in conto capitale tutti i nuovi investimenti intesi a promuovere la riduzione ovvero la sostituzione di combustibili fossili tramite progetti che utilizzino biomassa solida, effettuati dal 1° gennaio 2026 al 31 dicembre 2027 in strutture produttive ubicate nel territorio dello Stato.
Ai relativi oneri si provvede con un importo pari a 100 milioni per il periodo 2025-2027 mediante le risorse derivanti dai proventi ETS.
L’attuale tasso di prelievo forestale è compreso tra il 18,4% e il 37,4% dell’incremento annuo, molto inferiore alla media europea, pari al 73%. L’utilizzo di biomassa a cascata diventa un’importante opzione per decarbonizzare i settori ETS, soprattutto quelli che hanno bisogno di calore come il cartario.
Con 100 milioni di fondo potrebbero essere promossi investimenti per 200 – 250 milioni con un risparmio di più di 200 milioni di tonnellate di CO2.CS_11_11_24