Protagonisti di primo piano e un tema attuale sono gli ingredienti migliori per un incontro di grande impatto: e tale è stato l’evento promosso dalla Federazione Carta e Grafica in BookCityMilano 2021, coinvolgendo lo scrittore e giornalista Beppe Severgnini, lo psicologo Matteo Lancini e due esponenti della Commissione Cultura della Camera dei Deputati, gli onorevoli Flavia Piccoli Nardelli e Antonio Palmieri.

“Sfogliare / Cliccare – Affettività, sviluppo cognitivo e relazionale nell’era del digitale (e della pandemia)” il titolo dell’incontro, svoltosi venerdì 19 novembre presso la Sala Buzzati della Fondazione Corriere della Sera, moderato dalla giornalista Lavinia Spingardi di Sky TG24. Il video è disponibile sulla pagina Facebook della Fondazione Corriere della Sera, a questo link.

L’eccesso di digitale è alla base di molte patologie delle nuove generazioni: una situazione nuova che impone un ripensamento dei modelli educativi a scuola e in famiglia.
L’onda digitale ha travolto la società con una rapidità e una profondità alla quale non si era preparati. Il supporto analogico e il libro sono strumenti che possono aiutare ad arginare alcune patologie legate all’eccesso di digitale, soprattutto nelle nuove generazioni, ma occorre ripensare i modelli educativi a scuola, come in famiglia.

“Con questa iniziativa, la Federazione Carta Grafica è nuovamente a BookCity con l’obiettivo di aprire un pubblico confronto su quanto emerso anche da una recente indagine conoscitiva della Commissione Cultura del Senato, sull’impatto del digitale sulla next generation, sempre più caratterizzata da fenomeni di instabilità psichica, corporea e relazionale – ha affermato il Presidente di Federazione Carta Grafica Carlo Emanuele Bona.

“Ho la fortuna di appartenere a una generazione ponte fra analogico e digitale che mi ha portato ad apprezzarne i punti di forza e debolezza – ha detto Severgnini -. Il libro, contrariamente ai giornali che sono in difficoltà, è vivo perché è un oggetto romantico, che evoca sensazioni e che grazie a questo è riuscito a non farsi scalzare dalla sua versione digitale e-book. Con una importante considerazione: il fatto che stampare qualcosa abbia un costo è un deterrente alle sciocchezze”.

Lo psicologo Matteo Lancini ha approfondito il tema del cambiamento legato al passaggio tra analogico e digitale in relazione all’educazione dei ragazzi e al ruolo genitoriale: “È inutile lamentarci che i nostri figli siano immersi nel digitale, con tutte le patologie che quotidianamente riscontriamo e cerchiamo di curare, quando noi adulti non sappiamo certo trasmettere, nei comportamenti, un messaggio coerente, anzi”.

La nota stampa diffusa dalla Federazione Carta e Grafica a resoconto dell’evento è disponibile qui.