Un’intera pagina su La Repubblica, nel focus Economia Circolare di domenica 7 luglio 2019 in cui vengono presentati gli obiettivi, le azioni, la filosofia delle imprese riunite nella Federazione Carta e Grafica. Un’intera pagina “redazionale”, come si dice in gergo, ma ben lontana dall’autopromozione. La mission della Federazione, la sfida di estendere i primati in economia circolare conseguiti dal settore della carta e del cartone all’intera filiera, sia come scelta etica, sia nei risultati tecnologici e industriali, è descritta con chiarezza, riprendendo temi e dichiarazioni già divulgati agli organi d’informazione e oggetto di dibattito nella recente Assemblea annuale della Federazione, non casualmente intitolata “Le Carte del futuro”.

La pagina pubblicata sul Focus Economia Circolare de La Repubblica di domenica 7 luglio 2019

 

Ecco, a seguire, titoli e testi degli articoli che compongono la pagina.

La Federazione Carta e Grafica una filiera che vale l’1,4% del Pil

L’insieme dei settori industriali rappresentati fattura 24,9 miliardi, conta oltre 18mila aziende con quasi 172mila addetti

Da due anni, sul territorio nazionale, opera una nuova Federazione, nata con l’intento di costituire un soggetto rappresentativo più ampio e significativo in termini di rappresentatività per tutta la filiera della carta e della grafica.

LA FONDAZIONE. Fondata nel giugno 2017, la Federazione Carta e Grafica è costituita da ACIMGA (www.acimga.it) che rappresenta i comparti delle macchine per grafica e cartotecnica, Assocarta (www.assocarta.it), i produttori di carta, cartone e paste per carta, e Assografici (www.assografici.it) il comparto grafica (stampa editoriale, pubblicitaria e commerciale) e il settore della cartotecnica e trasformazione, con Unione Industriali Grafici Cartotecnici Milano e Comieco quali soci aggregati. Con 24,9 miliardi di fatturato, pari all’1,4% del Pil, oltre 18mila aziende e quasi 172mila addetti – e un saldo attivo della bilancia commerciale per 3,6 miliardi di euro – i settori rappresentati dalla Federazione costituiscono una voce importante della manifattura italiana. Quest’ultima, in particolare, è cresciuta del 2,4% nell’ultimo anno, pur se con dinamiche articolate e differenti nei singoli comparti.

LA RICERCA E L’INNOVAZIONE, Tra gli impegni della Federazione spicca quello verso l’innovazione tecnologica, con l’applicazione del piano Industry 4.0. Si tratta di un impegno che consente di fornire un contributo fondamentale allo sviluppo dell’economia circolare e delle nuove frontiere produttive, con innovative competenze nel management delle aziende e nella produzione. Gli associati di tutta la filiera puntano verso la produzione 4.0 e, in parallelo, verso nuovi paradigmi della produzione stessa, realizzando come Federazione un nuovo modello di servizio con osmosi continua di competenze e comunicazioni fra le associazioni. Il salto di qualità dalla carta all’economia circolare di filiera trova piena legittimazione nei dati della ricerca “Carta e ambiente. Sfatiamo i luoghi comuni”, realizzata da Two Sides in otto Paesi europei, fra cui l’Italia. Sono significativi alcuni risultati anticipati all’assemblea da Fabrizio Savorani di Two Sides Italia: la lettura su carta di un libro o di un periodico è ritenuta più piacevole dal 70% degli interpellati (per l’Italia il sondaggio riguarda un campione significativo di 1.121 persone), percentuale analoga a quanti sono preoccupati dal fenomeno delle fake news. Da notare anche che il 32% ritiene più affidabili le notizie riportate su carta, a fronte di un 15% che si fida di social network e alle più diffiuse piattaforme digitali. Un luogo comune da sfatare è l’idea che la superficie forestale europea dal 2000 a oggi si sia ridotta, credenza assolutamente contraria alla verità che in Italia resiste presso l’80% degli interpellati, mentre nella realtà il patrimonio boschivo cresce proprio grazie all’intervento dell’industria della carta. Infine, il riciclo, che vede carta e cartone in pole position nei numeri effettivi, non è allo stesso piano nella percezione del pubblico: un altro ambito sul quale lavorare intensamente grazie alle opere di divulgazione e tutela quotidiane da parte della Federazione.

IL PROGRAMMA. Un’importante sfida a tutela della filiera

Come dichiarato dal nuovo presidente della Federazione, Girolamo Marchi, la sfida attuale è quella di applicare all’intera filiera i concetti, le tecniche e i benefici dell’economia circolare, tema al centro delle cronache e che vede all’avanguardia i settori industriali. La Federazione della Carta e della Grafica celebra due anni dalla sua fondazione con questo ambizioso obiettivo: estendere a tutto il comparto i primati delle realtà cartarie, con il 57% di riciclo che raggiunge l’80% del cartone per imballaggi, in una visione allargata e senza soluzione di continuità che va dai materiali alle tecnologie 4.0, alla formazione avanzata, alla crescita internazionale, fino alla comunicazione e sensibilizzazione dell’utente finale. Il presidente ha poi sottolineato l’impegno nel promuovere e tutelare la filiera attraverso il piano industria 4.0 e la defiscalizzazione degli investimenti pubblicitari sui giornali.

L’ASSEMBLEA. Il nuovo presidente è Girolamo Marchi

La Federazione, di cui fanno parte Assocarta, Acimga e Assografici, con Comieco e Unione Grafici Cartotecnici di Milano come soci aggregati, ha celebrato la sua assemblea annuale lo scorso 26 giugno, con il passaggio del testimone della presidenza da Pietro Lironi (Assografici) a Girolamo Marchi (Assocarta). Lironi ha espresso soddisfazione per l’ottimo stato di salute con il quale lascia la Federazione e ha rivolto gli auguri al nuovo presidente Marchi e a Emilio Albertini, eletto in mattinata alla presidenza di Assografici, che lo affiancherà come vicepresidente. Il neo presidente Marchi ha associato i concetti fondamentali su cui si articolerà l’azione nel prossimo biennio, in cui ruolo e potenzialità della Federazione saranno mirati a intensificare le relazioni istituzionali con governo, parlamento e istituzioni nazionali e europee. www.federazionecartagrafica.it

LA FILOSOFIA. Il valore essenziale del riciclo

Il settore della carta ha saputo coniugare la sostenibilità con l’impiego di materie prime rinnovabili e il riciclo dei prodotti a fine vita. Infatti, la carta è rinnovabile, riciclabile, biodegradabile e compostabile. L’industria cartaria nazionale ha sempre rivolto una grande attenzione all’importanza di dare nuova vita alla carta e al cartone usati, reimpiegandoli nelle proprie produzioni, anticipando così ampiamente il concetto di economia circolare. L’Italia oggi è al terzo posto in Europa per i volumi di carta da riciclare impiegati annualmente; il 57% delle carte e cartoni prodotti, inoltre, è realizzato a partire da carta riciclata.

IL FOCUS. L’eccellenza del made in Italy

L’industria cartaria italiana è quarta in Europa con il 10% dei volumi complessivi dell’area. Nelle diverse tipologie, è leader assoluta nella produzione di carte per uso domestico, igienico e sanitario e terza nelle carte e cartoni per imballaggio e in altre specialità. L’industria delle macchine per printing e converting è seconda al mondo, con uno share di mercato che sfiora l’11%. Inoltre, l’industria grafica e quella cartotecnica trasformatrice sono prime per numero di imprese.