Un incontro con il ministro Giuseppe Valditara per rappresentare il plauso e l’adesione della Federazione Carta e Grafica verso l’attenzione e i provvedimenti adottati per limitare l’uso degli smartphone a scuola e valorizzare la funzione di lettura su carta e scrittura a mano nei processi educativi.

Una delegazione guidata ieri dal presidente Andrea D’Amato è stata ieri ricevuta presso il Ministero dell’Istruzione e del Merito, dove, in un incontro con il ministro, ha avuto l’opportunità di enunciare i valori e l’impegno che dal 2020, anno in cui sono stati lanciati il “Manifesto per la lettura” e la campagna #ilibricisalveranno, la Federazione sta dedicando a un tema cruciale per lo sviluppo delle giovani generazioni, sempre più minacciate dall’uso incontrollato e pervasivo di dispositivi digitali. Una cattiva pratica che, come evidenziato anche attraverso le molteplici attività promosse dalla Federazione, determina danni e pregiudizi al corretto sviluppo neurofisiologico, soprattutto nell’età dello sviluppo.

Insieme con il presidente D’Amato, sono stati ricevuti dal ministro il vicepresidente con delega all’editoria e il direttore generale della Federazione, rispettivamente Carlo Emanuele Bona e Massimo Medugno, il presidente e il direttore generale di Assografici, rispettivamente Carlo MontedoroMaurizio D’Adda.

Dal 2020, di fatto anticipando di cinque anni i temi che oggi sono diventati emergenza e balzati all’attualità, la Federazione Carta e Grafica è impegnata nel promuovere un uso più equilibrato del digitale, in particolare a scuola, ai fini di salvaguardare una didattica che favorisca la concentrazione e l’apprendimento. Per questo esprimiamo convinto sostegno per l’iniziativa di vietare l’uso dei cellulari nelle scuole primarie e secondarie di primo grado e negli istituti superiori – ha detto il presidente della Federazione Andrea D’Amato – . La filiera della carta stampata costituisce il 25% del nostro settore, ma soprattutto è l’erede di una storia manifatturiera che dal 1200 in poi ha consentito lo sviluppo della cultura e dei commerci”.

L’azione di advocacy della Federazione Carta e Grafica sul tema della lettura si è concretizzata in BookCityMilano 2020 con la campagna #ilibricisalveranno abbinata al lancio del Manifesto per la Lettura per “promuovere la lettura quale bene pubblico primario per la formazione di giovani e adulti, facendo leva sul valore dei libri e della carta come supporto ideale e necessario per una lettura di qualità”. Tema in linea con le evidenze scientifiche e con le iniziative che sarebbero in seguito state assunte da vari Paesi europei – Francia, Norvegia e Svezia i più recenti – e che mira a porre un limite all’uso pervasivo di dispositivi mobili. Da allora la Federazione Carta e Grafica ha svolto attività costante attraverso convegni, studi, presentazioni a sostegno della lettura come strada maestra per la corretta formazione rispetto all’invasività delle tecnologie digitali, con presenze regolari a BookCity Milano, alle ultime due edizioni del Salone Internazionale del Libro di Torino. Nella maggior parte di queste occasioni la Federazione è stata al fianco, come mentore e sostenitore, dell’Osservatorio Carta Penna & Digitale della Fondazione Luigi Einaudi.

“È di grande importanza a scuola valorizzare gli strumenti analogici, come libri e quaderni, che favoriscono le capacità di apprendimento, memorizzazione e sintesi e il recupero dei rapporti umani”, ha affermato D’Amato. Di recente, fra marzo e giugno di quest’anno, da un’idea formulata e sviluppata dalla task force comunicazione della Federazione, è stato realizzato  “Leggere per crescere” primo  intervento formativo realizzato nella scuola pubblica, inserito nella piattaforma Sofia del MIM, per aiutare i docenti della scuola primaria e secondaria di primo grado a conoscere, riconoscere e contrastare efficacemente gli effetti (deterioramento cerebrale, il cosiddetto ‘brain-rot’) generati nei ragazzi dall’abuso di dispositivi digitali. Il Corso, strutturato come iniziativa pilota, destinata a fare da laboratorio per successivi sviluppi, è stato realizzato con il Centro per il libro e la lettura del ministero della Cultura, d’intesa con il MIM – Direzione generale per lo studente, l’inclusione e l’orientamento scolastico, e con la parte organizzativa affidata all’Osservatorio Carta Penna & Digitale.