In un panorama green che vede la filiera della carta e della grafica fra i protagonisti assoluti dell’economia circolare, alla Fiera di Rimini è iniziata la terza edizione del Paper District nell’ambito di Ecomondo, la manifestazione di riferimento internazionale per la transizione ecologica e l’economia circolare.
“Con l’89% di materie prime rinnovabili o riciclabili, la carta rappresenta il Made in Italy della circolarità. A Ecomondo raccontiamo una filiera carta, stampa e trasformazione che unisce sostenibilità, competitività e cultura industriale”. L’affermazione è del presidente della Federazione Carta e Grafica Andrea D’Amato, nel suo intervento al convegno inaugurale “L’imballaggio sostenibile: il PPWR ridisegna il futuro degli imballaggi“. D’Amato ha ribadito ruolo e peso della filiera che fa capo alla Federazione Carta e Grafica: l’Italia è secondo produttore UE e detiene una quota del 5% di un mercato mondiale che nel 2024 ammontava ad oltre 190 miliardi di dollari. La biocircolarità è la colonna portante della transizione verde della filiera con indicatori chiave che confermano un’alta vocazione alla sostenibilità. Nel 2024, l’89% delle materie prime utilizzate proveniva da fonti rinnovabili o materiali riciclabili: il 56% da carta da riciclare e il restante 33% da fibre vergini legnose.
Il ruolo chiave nello sviluppo dell’economia circolare in questi mesi si accompagna però a una congiuntura non del tutto favorevole. Per il momento sta crescendo il solo packaging e c’è un consolidamento delle macchine per la grafica e la cartotecnica, mentre soffrono il cartario e la grafica. Andamenti determinati soprattutto dalle instabilità internazionali e dai riflessi dei dazi che vanno a combinarsi con i costi proibitivi dell’energia.
In particolare, secondo la nota congiunturale di Federazione Carta e Grafica diffusa nella giornata (disponibile qui), il settore cartario registra un calo del -3,2% del fatturato e del -2,1% della produzione; il settore grafico mostra un lieve incremento produttivo (+0,7%), ma un fatturato in diminuzione (-1,6%); positivo invece l’andamento del cartotecnico trasformatore (+1,5%) e delle macchine per la grafica e la cartotecnica (+0,2%).
Ampio e qualificato il parterre del convegno inaugurale, moderato dal DG della Federazione e di Assocarta, Massimo Medugno. Insieme con D’Amato, sono intervenuti Laura D’Aprile, Capo Dipartimento Sviluppo Sostenibile del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica; Valeria Frittelloni, Capo Dipartimento Valutazione, Controlli e Sostenibilità Ambientale dell’ISPRA; Stefano Ciafani, Presidente Legambiente; Jori Ringman, Direttore Generale CEPI e Carlo Montalbetti, Direttore Generale Comieco.
Il convegno ha segnato il via ufficiale ai lavori all’interno della Circular Lab Area del Paper District, dove domani 5 novembre, seconda giornata di fiera, avrà luogo un nuovo appuntamento della Federazione Carta e Grafica, su “Innovazione e sostenibilità del packaging nella value chain dell’industria alimentare”. Si ritroveranno sul palco Andrea D’Amato e Laura D’Aprile, insieme con Paolo Maggi, Managing Director di Tetra Pak South Europe in un incontro organizzato in collaborazione con Seda International Packaging Group e Tetra Pak e moderato dal direttore di Assografici, Maurizio D’Adda.


