Milano, 19 febbraio 2025 – La Federazione Carta e Grafica considera la conversione del DL Cultura un provvedimento positivo, ma solo se inteso come primo passo di una strategia più ampia e necessaria per promuovere i consumi culturali e, in particolare, l’acquisto di libri e giornali. Esigenza che emerge anche dal dibattito parlamentare e dai diversi OdG approvati.

Come quello della Senatrice Cosenza, che impegna il Governo ad assegnare fondi con priorità alle domande che prevedono il recupero di un bene storico ad uso religioso o civile, in stato di degrado o abbandonato, quale sede di una nuova libreria. O come quelli presentati dal Senatore De Cristofaro sull’impegno a valutare l’opportunità di dedicare almeno il 40 per cento dei progetti e delle risorse individuati nell’ambito del Piano Olivetti per la cultura alle regioni del Mezzogiorno d’Italia; di estendere, nel prossimo provvedimento utile, l’utilizzo della Carta della cultura Giovani ai viaggi di istruzione e l’opportunità di adottare ogni opportuna iniziativa di carattere normativo, atta a permettere a tutti gli esercenti che vendono prodotti compresi tra quelli elencati all’articolo 6 del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 28 novembre 2016 di registrarsi presso il portale della Carta del docente, risolvendo la problematica inerente ai codici ATECO prevalenti.

In generale, occorre che l’Italia si doti al più presto di un forte strumento di incentivazione all’acquisto di libri e giornali, tipo la detrazione dal 730 di tali spese: perché la lettura su carta è medicina urgente e necessaria, soprattutto alle nuove generazioni.